Stili educativi delle famiglie tradizionali e acquisite

In psicologia sono diversi gli studi che si focalizzano sugli effetti delle diverse pratiche educative delle famiglie sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti. E’ interessante notare come gli stili parentali e le pratiche educative siano strettamente correlati. Infatti, sulla base di quanto affermato da Sampaio e Gomide[1], le pratiche educative dei genitori consistono in strategie e tecniche finalizzate a orientare il comportamento dei propri figli, mentre lo stile parentale è la risultante di una serie di pratiche genitoriali che possono dar vita a comportamenti pro sociali o antisociali.

In contrasto rispetto alla famiglia tradizionale, dove il padre era colui che provvedeva ai bisogni materiali mentre la madre si occupava della gestione della casa e della cura dei bambini, oggi le famiglie si configurano in svariati modi. Watarai sostiene che la famiglia dovrebbe essere osservata e concepita sulla base della modalità con cui si organizzano i suoi membri[2]. Quando si parla di famiglie nucleari o tradizionali, si intendono quelle famiglie costituite da un padre, una madre, dei figli, mentre le famiglie moderne possono consistere in un solo adulto ed uno o più figli (famiglie monoparentali).

La famiglia acquisita consiste in un’ulteriore categoria di famiglia, in cui ci sono dei figli, di cui almeno uno è frutto di un’unione precedente rispetto all’attuale nucleo familiare[3]. Oltre ad un padre acquisito ed una madre acquisita, i bambini possono avere dei fratelli (stesso padre e stessa madre), dei fratellastri (uno dei genitori è lo stesso) e fratelli acquisiti (figli del nuovo compagno/a del genitore).

I cambiamenti che risultano dalle nuove forme di relazione genitore-figlio, legati alle diverse strutture familiari oggi sempre più diffuse, comportano una focalizzazione centrata sui nuovi modi di crescere i propri figli.

L’adolescenza consiste in una delle fasi di sviluppo maggiormente studiate in questo senso, sia rispetto al modo in cui essa si struttura nelle famiglie nucleari che in quelle acquisite, probabilmente in quanto risulta essere un periodo critico per il genitore rispetto al gestire nel modo migliore le proprie pratiche educative. Gli studi dimostrano come lo stile parentale adottato abbia un’influenza significativa in diverse aree dello sviluppo psicosociale dell’adolescente, tra cui l’adattamento sociale, la psicopatologia e i risultati scolastici. Gli stili parentali maggiormente riportati dagli adolescenti sono quelli autoritario e autorevole[4]. Entrambi gli stili consistono in richieste elevate da parte del genitore (attitudini finalizzate a controllare il comportamento dei figli, attraverso regole e limiti) anche se differiscono rispetto alla gestione emotiva (supporto emotivo, alimentazione dell’autonomia dei figli e della loro autostima).

Lo stile autoritario consiste in richieste elevate ed un’elevata responsività emotiva da parte dei genitori: si basa sulla disciplina, su una comunicazione aperta e chiara con i propri figli, basata sul rispetto reciproco. Presupposto essenziale per tale stile parentale è l’elevata responsabilità e maturità dell’adolescente[5].

Lo stile autorevole consiste nella combinazione di richieste elevate e una scarsa responsività affettiva: viene enfatizzata l’obbedienza, il rispetto dell’autorità e dell’ordine, utilizzando spesso metodi punitivi.

Gli studi delle famiglie acquisite devono considerare non solo gli stili parentali dei genitori, ma anche il tempo di costituzione della nuova famiglia: i figli infatti possono maturare, possono prender le distanze dalla famiglia, la relazione tra il genitore naturale e quello acquisito può rafforzarsi ed il genitore acquisito può essere più accettato. In questo senso, l’età dei figli può in parte spiegare perché spesso risulti difficile per loro accettare il genitore acquisito. Alcuni studi hanno mostrato come spesso sia essenziale, da parte del genitore acquisito, adottare pratiche parentali basate sulla promozione dell’autostima, dell’autonomia, delle abilità sociali e sull’insegnamento della responsabilità e dell’espressione degli affetti[6]. Un aspetto importante da considerare quando si parla di studi sulle famiglie acquisite è che, spesso, al momento della separazione, i figli rimangono con la madre e di conseguenza sono più frequenti le ricerche in letteratura sul rapporto tra padre acquisito e figli.

Sono stati identificati ancora pochi studi sugli stili e le pratiche parentali in famiglie acquisite, mettendo in rilievo una questione importante e nuova che deve essere ulteriormente approfondita a seguito degli ultimi cambiamenti sociali, che hanno influenzato la definizione della struttura familiare. Sono necessari studi longitudinali che approfondiscano tale aspetto, alla luce di nuove forme di famiglia quali quelle acquisite, che stanno diventando un fenomeno via via più diffuso.

Dott.ssa Gaia Del Torre

 

 


[1]  Sampaio ITA, Gomide PIC. Inventário de estilos parentais (IEP) –Gomide (2006) percurso de padronização e normatização [Parenting style inventory – Gomide (2006) normalization and standardization process]. Psicol Argum. 2007;25:15–26. Portuguese.

[2] Watarai F. Filhos, Pais, Padrastos: Relações Domésticas em Famílias Recompostas das Camadas Populares [Children, Parents, Stepparents: Domestic Relationships in Blended Families Grassroots] [doctoral thesis]. São Paulo: niversidade

de São Paulo; 2009. Portuguese.

[3] Oliveira MCFA, Vieira JM, Barros LFW. Composição dos domicílios e núcleos familiares brasileiros: revelãoções da PNDS 2006 [Composition of Brazilian households and nuclear families: revelations of PNDS 2006]. XVII National Meeting of Population Studies; 2010 Sep 20–24; Caxambu, MG, Brazil. Portuguese.

[4] Tilman KH. “Non-traditional” siblings and the academic outcomes of adolescents. Soc Sci Res. 2008;37(1):88–108.

[5] Baumrind D. Effects of authoritative parental control on child behavior. Child Dev. 1966;37:887–907

[6] Bolsoni-Silva AT, et al. Avaliação de um programa de intervenção de habilidades sociais educativas parentais: um estudo piloto [Evaluation of an intervention program of social skills parenting: a pilot study]. Psicologia Ciência e Profissão. 2008;28(1):18–33. Portuguese.

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