Attacchi di panico
I sintomi degli attacchi di panico raggiungono il loro picco in un tempo nell’ordine dei minuti, spesso entro i dieci, altre volte oltre questa soglia. La durata dei sintomi a partire dal raggiungimento del picco è in genere di pochi minuti.
Il periodo dell’attacco di panico va distinto dall’eventuale ansia anticipatoria che lo precede e dall’ansia residua al termine dell’attacco.
Un attacco può svilupparsi indifferentemente a partire da una situazione di calma o a partire da uno stato di ansia ed essere a sua volta seguito da uno stato di calma oppure di ansia. E’ altresì possibile che, terminato un attacco, ne subentri un altro.
Nel caso in cui un attacco di panico si verifichi in corrispondenza di una situazione traumatica vi è un aumento delle probabilità di sviluppare un disturbo acuto da stress o un disturbo da stress post-traumatico.
Quando si verificano gli attacchi di panico?
Gli attacchi di panico possono presentarsi improvvisamente senza alcuna causa apparente, oppure in situazioni specifiche. Si può quindi distinguere tra:
Attacchi di panico spontanei o inattesi: sono gli attacchi che compaiono improvvisamente senza che il soggetto riesca a identificare una causa dell’attacco. Attualmente sembra più corretto parlare di attacchi inattesi, poiché il termine spontaneo non rende conto di alcune variazioni dei parametri fisiologici che si possono registrare con gli strumenti prima che parta l’attacco, e che potrebbero fare da innesco per l’attacco stesso. Le prime variazioni possono verificarsi già tre quarti d’ora prima dell’attacco, e gli ultimi minuti sembrano caratterizzati da aumento della frequenza cardiaca, modifiche nella respirazione (aumento del volume corrente d’aria, seguito da una repentina diminuzione della pressione parziale della CO2) e della conduttanza cutanea (ossia quanto passaggio di corrente viene favorito), elevata già un’ora prima dell’attacco.
Attacchi di panico situazionali: sono gli attacchi che si manifestano nei luoghi o situazioni che il soggetto teme e nelle quali, pressoché sempre, ha un attacco di panico.
Attacchi di panico sensibili alla situazione: sono simili agli attacchi situazionali. La situazione non scatena ogni volta l’attacco, ma lo rende più probabile. Oppure l’attacco non si sviluppa immediatamente quando si verifica la situazione, ma compare dopo un po’ di tempo che il soggetto la sta vivendo.