Disturbo Borderline di Personalità e aggressività auto ed etero diretta

Le persone affette da Disturbo di Personalità Borderline possono essere caratterizzate a livello clinico e diagnostico da un comportamento auto distruttivo, così come viene indicato anche dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il DSM IV: “ comportamenti suicidiari ricorrenti, tratti o atteggiamenti che implicano tendenze all’automutilazione”. A supporto di quanto affermato nel DSM, Oumaya e coll. hanno rivisitato la letteratura, affermando che nell’80% delle persone con un disturbo borderline (BPD) si presentavano gesti di automutilazione[1]. Black e coll. hanno riscontrato come almeno i tre quarti dei pazienti diagnosticati con BPD avevano tentato il suicidio[2].

Tuttavia, queste persone possono presentare anche comportamenti etero aggressivi verso gli altri. Infatti, se da un lato i gesti auto lesivi

delle persone con BPD sono stati ampiamente documentati, i comportamenti etero aggressivi sono stati meno studiati. In un’area oggetto di pochi studi e ricerche, ci sono comunque evidenze empiriche che indicano come soggetti borderline possono esibire una violenza diretta ai propri partners, violenza fisica diretta a persone conosciute ma non intime e comportamenti criminali che coinvolgono violenza estrenalizzata non necessariamente diretta a persone (ad es. danni a proprietà). Infatti, un altro criterio diagnostico del disturbo borderline in Asse II è: “ una rabbia intensa ed inappropriata o difficoltà a controllare la rabbia” con possibili “ frequenti manifestazioni di alterazione dell’umore, rabbia costante o conflitti fisici ricorrenti”.

Nella letteratura empirica esistono concrete evidenze relative all’associazione tra BPD e violenza contro il proprio partner. Ad esempio, Dutton e Starzomski[3] hanno esaminato 75 uomini che avevano commesso una violenza contro le compagne, rilevando come I punteggi che indicavano la presenza di un BPD correlavano con il livello di maltrattamento riportato dalle partner.  Porcerelli, Cogan e Hibbard chiesero a 52 clinici di descrivere un loro paziente che era stato violento verso il partner e le analisi successive di queste descrizioni avevano rivelato come i perpetratori della violenza avevano tratti antisociali e borderline[4].

Esiste inoltre una modesta letteratura a sostegno del legame tra violenza sul proprio partner e BPD nelle donne. Hughes  e coll. hanno studiato 103 donne che si dichiaravano violente anche fisicamente nelle loro relazioni; anche in questo caso era emersa una correlazione tra BPD ed un incremento nei comportamenti violenti[5]. Nello specifico, il disturbo borderline era uno degli elementi predittivi rispetto alla presenza di comportamenti aggressivi a livello fisico, psicologico e sessuale verso un partner.

Concludendo, se da un lato questo disturbo è frequentemente associato a comportamenti auto lesivi, quali il tagliarsi, il bruciarsi la pelle o il grattarsi con violenza, le persone con tale disturbo in Asse II possono anche esprimere tale aggressività dirigendola all’esterno, all’ambiente con cui si relazionano più frequentemente.

Di conseguenza, quando si vuole diagnosticare tale disturbo, è importante non soltanto esaminare la storia autolesiva del paziente, ma anche esplorare eventuali episodi di etero aggressività. Questo risulta particolarmente importante per anticipare potenziali azioni etero aggressive.

E’ tuttavia richiesta una più dettagliata letteratura rispetto a tale tematica, dato che gli studi condotti in questo senso fino ad oggi sono ancora pochi[6].

dott.ssa Gaia Del Torre

 


[1] Oumaya M, Friedman S, Pham A, et al. Borderline personality disorder, self-mutilation, and suicide: literature review. Encephale. 2008;34:452–458.

[2] Black DW, Blum N, Pfohl B, Hale N. Suicidal behavior in borderline personality disorder: prevalence, risk factors, prediction, and prevention. J Pers Disord. 2004;18:226–239.

[3] Dutton DG, Starzomski AJ. Borderline personality in perpetrators of psychological and physical abuse. Violence Vict. 1993;8:327–337.

[4] Porcerelli JH, Cogan R, Hibbard S. Personality characteristics of partner violent men: a Q-sort approach. J Pers Disord. 2004;18:151–162.

[5] Hughes FM, Stuart GL, Gordon KC, Moore TM. Predicting the use of aggressive conflict tactics in a sample of women arrested for domestic violence. J Soc Pers Relat. 2007;24:155–176.

[6] Innov Clin Neurosci. 2012 March; 9(3): 23–26. Borderline Personality and Externalized Aggression Randy A. Sansone,  Lori A. Sansone.Dr. R. Sansone is a professor in the Departments of Psychiatry and Internal Medicine at Wright State University School of Medicine in Dayton, Ohio, and Director of Psychiatry Education at Kettering Medical Center in Kettering, Ohio; Dr. L. Sansone is a family medicine physician (civilian) and Medical Director, Family Health Clinic, Wright-Patterson Medical Center in WPAFB, Ohio. The views and opinions expressed in this column are those of the authors and do not reflect the official policy or position of the United States Air Force, Department of Defense, or US government.

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