Depressione Post Partum, Mamy Blues e Psicosi Depressiva Postparto.

LE EMOZIONI NEL POST PARTUM

post-parto

Buona parte delle donne durante la gravidanza e dopo la nascita del figlio soffrono di vari disagi psicologici come l’ipocondria, depressione e ansia; infatti vari studi presumono che l’evento gravidanza comporti una sorta di “shock biografico” secondario ad un cambiamento totale nel sistema di relazioni, nel senso della propria identità e nelle competenze di ruolo. Inoltre durante la gravidanza si verificano importanti picchi nella produzione di alcuni ormoni (come gli estrogeni e il progesterone) che crescono fino a poche ore prima del parto per poi crollare nei giorni successivi portando alcune donne allo sviluppo di sintomi depressivi di varia intensità e gravità.

Mamy Blues

Nei primi giorni successivi al parto rientrano nella normalità la presenza di sintomi quali affaticamento, episodi di pianto (che possono essere ricondotti a deprivazione di sonno, tensione, paure ed irritabilità), disturbi del sonno e dell’appetito, stanchezza ed ansietà. Questi sintomi, che sono riscontrabili nel 50%-75% delle donne che hanno partorito da pochi giorni, possono risultare simili a quelli della depressione postparto ma in realtà differiscono da essi per il fatto che riguardano principalmente la sfera somatica, vi è la quasi totale assenza di sintomi riguardanti la sfera cognitiva e i sintomi emotivi sono solitamente secondari alla carenza di sonno e ad altri cambiamenti che la nascita di un figlio porta con se e quindi risultano non disabilitanti per la neomamma in quanto si risolvono al massimo in una decina di giorni dopo il parto.

Depressione Post partum

Con tale etichetta si va ad indicare una delle complicazioni più comuni (colpisce circa il 10% della popolazione) che si presentano dopo la nascita di un figlio e che possono essere ricondotte allo stress fisiologico e psicologico dovuto alla gravidanza, al parto e al nuovo ruolo di madre. Essa consiste in una transitoria alterazione disforica dell’umore che compare al massimo in una decina di giorni dopo il parto, accompagnata da episodi di pianto, sconforto, labilità emotiva, colpa, disturbi del sonno e dell’alimentazione, sentimenti di inadeguatezza nella cura del proprio bambino che persistono e solitamente peggiorano verso sera. Molte di queste donne si preoccupano del fatto di non voler abbastanza bene al proprio figlio ed esprimono ansietà riguardanti il nutrire e l’accudire il bambino, riguardo il suo sonno e la possibile gelosia dei figli maggiori nei suoi riguardi. Sotto un certo punto di vista potremmo dire che essa è quasi totalmente sovrapponibile ad una depressione maggiore, se non fosse per il fatto che è secondaria alla nascita di un figlio. Leggendo la letteratura attuale su tale sindrome sono stati ipotizzati vari fattori scatenanti tra cui repentini mutamenti a livello endocrino (estrogeni, progesterone, cortisolo,…) accompagnati da isolamento sociale e dalla mancanza di un valido e concreto supporto nelle relazioni, uniti ad una psicopatologia precedente la gravidanza o sviluppatasi durante il suo corso.

Psicosi Depressiva Postpartum

Questa psicosi è caratterizzata da un quadro depressivo e a volte ciclotimico (si riferisce all’alternanza tra periodo con sintomi depressivi e altri a prevalenza maniacale) che può essere sovrapponibile totalmente ad una psicosi acuta (non puerperale), la differenza sta nei contenuti di ruminazione depressiva che è centrata sul tema della nascita e dei conflitti ad essa associati; tale depressione psicotica emerge solitamente in donne con una storia personale o familiare di disturbo bipolare (72%), schizoaffettivo (88%) e schizofrenico (12%). E’ molto rara e si presenta in 1-2 donne su 1000 e si sviluppa rapidamente tra la seconda e la quarta settimana dopo il parto; presenta sintomi prodromici quali disturbi del sonno, stanchezza, depressione, irritabilità e labilità emotiva. Sono inoltre presenti allucinazioni e deliri nei quali la donna può arrivare a negare la nascita del figlio o sentire voci che le comandano di fargli del male; la donna già nel secondo-terzo giorno dopo il parto presenta deliri paranoici, di grandezza o bizzarri, pensiero confuso e allucinazioni visive tattili o olfattive, oscillazioni nel tono dell’umore e comportamento grossolanamente disorganizzato, che rappresentano un cambiamento drammatico rispetto al suo precedente comportamento.

di Claudia Negretto

 

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