LA MENTE NON LOCALIZZATA

LA MENTE NON LOCALIZZATA: la visione olistica e il paradigma mente-corpo in psicologia e medicina

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UPSEL Domeneghini Editore

In questo libro Gioacchino Pagliaro 1 ed Elisa Martino 2 parlano del paradigma mente-corpo accanto alla visione olistica e dei cambiamenti radicali che essi stanno portando all’interno di discipline quali la psicologia e la medicina.

 

Il paradigma mente-corpo sostiene che la Mente e il Corpo sono un unica entità e unità, che la Mente non è generata dal cervello ma è atemporale e infinita, che ciò che accade nel Corpo accade anche nella Mente e viceversa, che l’unità Mente-Corpo è interconnessa con la realtà circostante. La visione olistica sostiene che le teorie non sono dogmi e che esse costruiscono le realtà che descrivono, che i fenomeni sono tra di loro interconnessi, che materia ed energia coesistono, che Mente e Corpo sono un’unica entità interconnessa alla realtà circostante, che atteggiamenti mentali ed emozioni modificano la nostra fisicità trasformando le informazioni in materia. Tale visione apre le porte ad un nuovo campo di ricerche che è quello della PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) che studia la relazione esistente tra mente, sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario.

Questo è un libro che porta al dubbio, che non crede nel dogma dell’oggettività, che sollecita l’esplorazione di nuovi territori della salute e della malattia e che invita a riflettere sulla precarietà conoscitiva presente in ogni teoria. Il paradigma mente-corpo sta trasformando radicalmente la concezione di salute, di malattia e di cura: da una rappresentazione di tali concetti centrata su una dimensione rigorosamente biologica e localizzazionista, ad una rappresentazione più completa e soddisfacente capace di collegare processi fisiologici e biochimici non solo alle complesse interazioni proprie dell’organismo e dei processi sociali che modellano l’individuo ma anche delle interazioni tra l’individuo e l’universo di cui siamo parte. Questa nuova visione, in linea con i principi della fisica quantistica, introduce il concetto di mente estesa, diffusa e non localizzata, e quello di energia. Come esseri viventi siamo frazioni di processi interconnesse che compongono un complesso tessuto intelligente, senza inizio e senza fine, che da tempo i fisici quantistici definiscono Mente. L’individuo descritto come unità mente-corpo non appare più come un entità separata dal resto ma come un entità in continuo interscambio con la realtà circostante e tutti i livelli in cui essa è articolata: la mente individuale è estesa all’intero organismo ed è parte al tempo stesso della dimensione energetica e mentale più vasta, acquisendo così la caratteristica della non localizzazione.

A cura di Claudia Negretto

1. Psicologo e psicoterapeuta, direttore dell’ U.O.C. di Psicologia Clinica Ospedaliera del Dipartimento Oncologico dell’Ospedale Bellaria di Bologna e docente a contratto di psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Padova.

2. Psicologa e psicoterapeuta in convenzione con l’AUSL di Ravenna e ricercatrice associata presso la Scuola d Specializzazione in Psicoterapia Interattivo-Cognitiva di Padova.

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